Paolo Beccari fotografo https://www.paolobeccari.com/italiano segni del tempo Wed, 16 May 2018 17:52:09 +0000 it-IT hourly 1 Sentieri di libertà parte la mostra itinerante https://www.paolobeccari.com/italiano/2018/03/21/sentieri-di-liberta-parte-la-mostra-itinerante/ Wed, 21 Mar 2018 16:32:53 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=3040 Continue reading...Sentieri di libertà parte la mostra itinerante

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Assieme ai responsabili di Andalas de Amistade abbiamo selezionato e stampato 30 immagini dei miei reportage in Ogliastra per le due edizioni di Sentieri di Libertà.

Dopo Ulassai la mostra si muoverà in varie parti della Sardegna e sbarcherà anche sulla penisola, o sul continente, come si usa dire da queste parti.
Sarei molto felice se alla fine la mia mostra approdasse anche a Trieste, la cittè dove sono nato e cresciuto e il luogo dove la riforma Basaglia divenne realtà dando oggi l’opportunità di agire per la salute mentale con strumenti evoluti come quello della Trekking terapia.

Mi ha fatto molto paicere che la Nuova Sardegna abbia dedicato un articolo: si può leggere qui.

Cercherò di seguire gli spostamenti della Mostra e magari aggiornare la rassegna stampa quando ne parla.

A breve pubblicherò anche le 30 immagini oggetto della mostra.

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Protetto: Monte Urpinu – 68° Deposito Carburanti dell’Aeronautica https://www.paolobeccari.com/italiano/2017/10/03/monte-urpinu-68-deposito-carburanti-dellaeronautica/ Tue, 03 Oct 2017 10:17:42 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2989

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Acqua: emergenza abitativa a Cagliari https://www.paolobeccari.com/italiano/2015/07/03/acqua-emergenza-abitativa-a-cagliari/ https://www.paolobeccari.com/italiano/2015/07/03/acqua-emergenza-abitativa-a-cagliari/#comments Fri, 03 Jul 2015 11:11:39 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2897 Continue reading...Acqua: emergenza abitativa a Cagliari

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Vivere senza acqua corrente in una scuola occupata.
Un documentario per immagini e tracce audio di ANONIMA realizzato da Maria Elisabetta Pini, Orietta Fossati e Paolo Beccari.

Improvvisamente senza acqua.
L’emergenza abitativa a Cagliari aveva costretto alcune famiglie a trovare un tetto in alcune scuole abbandonate.
A un certo punto vengono chiuse le utenze dell’acqua e queste famiglie si trovano in una condizione gravissima.

il video che abbiamo realizzato vuole essere un’opportunità di gestione condivisa e consapevole delle emergenze abitative a Cagliari; abbiamo voluto lavorare sullo stereotipo e sul pregiudizio diffuso nei confronti di persone di cui non si sa nulla, nella prospettiva di creare un sostegno da parte della cittadinanza a politiche solidali e partecipate.

Ringraziamo di cuore Enrico Lobina che ci ha messo a parte di questa emergenza e che ci ha introdotto a una esperienza dura ma meravigliosa per l’umanità, la cordialità e e l’esemplare forza d’animo di queste famiglie.

Segnaliamo in oltre che è partita una petizione on line per chiedere al Sindaco di Cagliari di riallacciare immediatamente i servizi idrici in queste scuole, e restituire l’acqua a queste famiglie. Noi l’abbiamo firmata subito.

 

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Il Beach Tennis https://www.paolobeccari.com/italiano/2015/03/31/beach-tennis/ https://www.paolobeccari.com/italiano/2015/03/31/beach-tennis/#comments Tue, 31 Mar 2015 10:32:09 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2885 Continue reading...Il Beach Tennis

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Fotografia di Beach Tennis: salto e smash in un campo indoor.

 

Prima impressione sul Beach Tennis: per giocarlo e per fotografarlo servono le stesse capacità: velocità, coordinazione, senso del campo.
La tecnica si apprende solo con la pratica, anche questo vale in entrambi i casi e in entrambi i casi l’esperienza su altri tipi di campo aiuta.

Sono stato “scaraventato” nel mondo del Beach Tennis dall’entusiasmo di Andrea Pini che, dopo aver realizzato un meraviglioso impianto in un capannone di Termoli, mi ha chiesto di realizzare qualche immagine durante i Campionati assoluti di Beach Tennis Abruzzo e Molise. “Solo qualche foto, senza impegno” mi diceva Andrea, quando obiettavo che non è un settore che conosco. Ma poi cos’è successo? Cosa mi ha spinto a provare e riprovare approcci diversi, impostazioni di ripresa opposte, mentre l’attrezzatura si copriva di polvere? Il fatto è che la mia competizione preferita è quella con me stesso: trovare e superare i miei limiti, capire i tempi giusti per scattare una battuta, riuscire a catturare una palla sulla racchetta in uno smash… Il tutto cercando di mantenere il mio stile, l’attenzione all’inquadratura, l’uso della luce.

E ora che si fa? Qualcuno scherzando su questa mia nuova sfida sorride: “Ma tu vivi a Cagliari? Allora la palestra non ti manca, se vuoi continuare!”

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Paolo Beccari su “All About Italy Deutschland” https://www.paolobeccari.com/italiano/2014/11/03/paolo-beccari-all-about-italy-deutschland/ Mon, 03 Nov 2014 15:32:28 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2867 Continue reading...Paolo Beccari su “All About Italy Deutschland”

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All About Italy Copertina del numero di Novembre 2014 della rivista All About Italy Deutschland. nov.2014

Fotografo non inquadrabile,

così mi definisce Paolo Maccioni nella sua intervista realizzata per All About Italy Deutshland.

La rivista, tutta dedicata all’eccellenza italiana nel mondo, si occupa di prodotti, lifestyle e arte italiana e nel numero appena uscito mi dedica 6 pagine con un ampio spazio per le mie fotografie.

Con Paolo abbiamo parlato di miniere, Paesaggio, Holistic Vision e del mio approccio con il lavoro del fotografo. L’intervista si può leggere a questo link in tedesco (pag.74 – 79), forse uscirà anche in inglese su All About Italy USA, nel frattempo qui di seguito trovate la versione italiana.

 

Paolo Beccari
Fotografo non inquadrabile

Con la sua versatilità, riesce a dare al quotidiano una nuova interpretazione grazie a tagli e punti di vista inconsueti, un approccio al territorio e al paesaggio del tutto particolare: ”Credo che questa percezione mi derivi in parte dall’essere italiano.”

Paolo Beccari sta bevendo una birra in un baretto sulla spiaggia di Cagliari, in un ventoso pomeriggio invernale. Sembra assorto, oppure sta osservando i particolari riflessi della luce sugli oggetti che lo circondano. Paolo ha 43 anni, veste in modo informale, comodo, ha uno sguardo profondo, le scarpe sporche di sabbia.

La semplicità dello stile e la cordialità celano, ma allo stesso tempo rivelano, il percorso biografico, artistico e professionale di Paolo. Una vita di scelte inconsuete; si è trasferito con la famiglia da Trieste a Cagliari alla ricerca di un’umanità diversa, non ha voluto isolarsi nella pura professione continuando a ricercare e sperimentare, a interrogarsi sui significati.

“Possiamo capire molto di una società, della sua storia, se osserviamo quello che fa dell’ambiente che la circonda”, mi scrive Paolo Beccari, in una mail, pochi giorni prima del nostro incontro. Inizierò da qui.

A proposito del rapporto tra Uomo e Ambiente, penso subito al tuo reportage sulle miniere di Sardegna: cosa significa per te indagare il Paesaggio?

Significa porsi di fronte a un territorio e ricercare in esso i segni del suo passato, le tracce del presente e provare a immaginare il suo futuro.
Quando lavoro su un territorio prima di tutto voglio farmi affascinare: limito al massimo le ricerche preventive, cerco di avere uno sguardo “ignorante” in modo che sia il territorio stesso a raccontarmi per primo la sua storia. Immagino il passato osservando e fotografando il presente, cerco tracce nel rapporto tra Natura e Architettura. Poi inizio a documentarmi, ad approfondire ma quelle mie prime impressioni restano fissate nella memoria e sono la base della mia ricerca: voglio scoprire il ruolo delle mie immagini non attribuirgli un significato a priori.

Hai parlato anche di immaginare il futuro di un territorio: pensi che la fotografia possa avere un ruolo sociale per condizionare lo sviluppo di un luogo?

Il ruolo può essere quello di alimentare la coscienza del presente, mettere in rilievo i valori e le contraddizioni di un territorio e farne uno stimolo per immaginare il futuro. Credo che questo processo possa servire a chi progetta il cambiamento ma soprattutto a chi conosce e vive i luoghi: se il futuro non riesci a immaginarlo diverso, come puoi cambiarlo? Penso che in questo momento tutta l’Italia abbia un grande bisogno di comprendere i suoi valori, le sue eccellenze per poter progettare un nuovo futuro.

Però il tuo sguardo si posa anche all’estero: New York, le “Holistic Visions”, l’intento è lo stesso?

A New York sto usando un approccio simile ma il paesaggio di una grande metropoli ha rapporti di forza molto diversi dove la natura è addomesticata e ha scarsi spazi di ribellione. Le relazioni, le contraddizioni sono quasi tutte interne all’uomo nel dualismo tra progettare/costruire e vivere/usare il paesaggio. Per questo, per prima cosa ho voluto confrontarmi con la percezione stereotipata di una metropoli tutta scintillante e dinamica. Ho voluto indagare sulle relazioni tra architettura e uomo ma anche sulle relazioni tra i diversi elementi architettonici e sulle tracce della Natura.

In questo lavoro è importante la presenza del ritratto di strada ma ho usato anche i miei fotomontaggi speculari che chiamo Holistic Visions: sono al contempo uno strumento di indagine sull’architettura e una provocazione.

Perché componi immagini speculandole e come ti è venuta l’idea?

La prima immagine speculata l’ho composta assieme ai miei figli. Stavo spiegando loro per quale motivo avevo portato al nero la parte alta di un’immagine scattata dentro una stazione della Metro di Milano. Per mostrargli meglio che la volta della galleria si trasformava in un cielo notturno ho duplicato e speculato l’immagine: improvvisamente per loro è stato chiaro; hanno “visto” il cielo che prima appena intuivano.

Le Holistic Visions creano illusioni prospettiche e pattern che mettono in risalto i rapporti tra gli elementi architettonici e infine creano falsi volumi usando volumi reali. Questa provocazione costringe lo sguardo a capire, decodificare gli elementi per svelare il trucco, il che porta a vedere i dettagli, scoprire le reali interazioni degli elementi.

OK, ma perché le chiami Holistic Visions?

Osservare il reale dal punto di vista olistico significa cercare di ottenere una visione d’insieme dei fenomeni e delle interazioni. La posizione olistica si basa sul concetto che un organismo complesso ha prestazioni diverse e superiori rispetto alla somma degli elementi che lo compongono.

Le Holistic Visions offrono diversi e maggiori spunti rispetto al singolo originale non speculato, compongono qualcosa di nuovo e infine mettono in luce i rapporti tra gli elementi esistenti, offrendo spunti per una visione più completa del reale.
Jan Smuth che ha coniato la parola ha definito l’ “olismo” come «…la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle parti, attraverso l’evoluzione creativa»

Architettura, Paesaggio, Ritratto, Reportage, Holistic Visions… possiamo dire che queste discipline si fondono in un tuo concetto allargato di paesaggio?

Queste discipline si fondono in una percezione olistica del paesaggio, se vuoi, comunque vicina alla visione che ne ha l’architettura: un paesaggio vivo, abitato, solo in parte progettato e progettabile ma soprattutto in mutamento continuo e non sempre in miglioramento. Credo che questa percezione mi derivi in parte dall’essere italiano. L’Italia è un territorio molto vario e in certi casi molto  maltrattato. È il luogo dove convivono la massima densità di monumenti e siti archeologici, una biodiversità unica in Europa e una quantità di scempi ambientali e architettonici devastanti: credo che in Italia tutto sia “paesaggio” e che questa sia una grandiosa sfida per il nostro futuro.

Parlando di futuro, hai nuovi progetti in cantiere? Nuovi luoghi da indagare?

Il disagio mentale e il paesaggio: in Sardegna ho conosciuto Alessandro Coni, uno psichiatra geniale che da 10 anni organizza escursioni in montagna con i suoi pazienti. Sarò tra loro sui loro “Sentieri di libertà”.

Devo poi continuare la ricerca su New York, ma in generale i miei reportage mi porteranno in Oriente, dove il rapporto tra architettura e uomo è di massima attualità: penso a Hong Kong, Singapore, ma anche a luoghi molto meno noti dove le antiche relazioni tra paesaggio e umanità stanno mutando improvvisamente.

Paolo Maccioni

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Sentieri di libertà – Mira Sandalia! https://www.paolobeccari.com/italiano/2014/09/30/sentieri-di-liberta-mira-sandalia/ https://www.paolobeccari.com/italiano/2014/09/30/sentieri-di-liberta-mira-sandalia/#comments Tue, 30 Sep 2014 21:31:33 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2858 Continue reading...Sentieri di libertà – Mira Sandalia!

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Dal mio reportage in Ogliasta durante Il Convegno Itinerante sulla pratica terapeutico-riabilitativa della montagna-terapia.

Ho cercato di costruire una sequenza narrativa capace di raccontare anche a chi non c’era la forza e l’importanza di questa meravigliosa iniziativa.
Disturbo e terapia, fatica e felicità, natura e ospitalità si sono fuse in un’esperienza collettiva capace di contribuire in modo significativo a dare una nuova percezione del disagio mentale e dei percorsi di guarigione.

Ma soprattutto ha fatto bene a tutti noi, 300 magliette rosse.

Un grazie speciale agli Almamediterranea che mi hanno concesso l’uso della loro musica prima ancora di vedere le foto.

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Sentieri di libertà https://www.paolobeccari.com/italiano/2014/09/10/sentieri-di-liberta/ https://www.paolobeccari.com/italiano/2014/09/10/sentieri-di-liberta/#comments Wed, 10 Sep 2014 16:35:29 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2775 Continue reading...Sentieri di libertà

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In cammino sulla cresta dei sogni
trasformati in obiettivi da raggiungere sudando su faticosi sentieri di libertà.

Del reportage fatto sui Tacchi di Osini, Ulassai e Ussassai porto a casa quasi duemila immagini da selezionare, moltissime emozioni e la conferma che posso, devo continuare a sognare.
Grazie a tutti, ho imparato qualcosa da ognuno di voi.

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Due nuove Holistic visions https://www.paolobeccari.com/italiano/2014/06/29/due-nuove-holistic-visions/ Sun, 29 Jun 2014 10:50:08 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2771 Continue reading...Due nuove Holistic visions

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Le avevo in mente da molto tempo: quella di New York era già quasi finita, Venezia invece era nella testa, una foto pensata per diventare una Holistic vision e tenuta da parte dall’inverno scorso.
Poi ieri improvvisamente ho sentito la necessità di concludere questi due lavori, li ho realizzate entrambi in poche ore.

D’altra parte ormai mi conosco: spesso l’ispirazione arriva improvvisamente, senza preavviso.

Veqbdp

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Zurigo – Il Technopark https://www.paolobeccari.com/italiano/2014/05/03/zurigo-il-technopark/ Sat, 03 May 2014 16:46:43 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2749 Continue reading...Zurigo – Il Technopark

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Ho visitato il Technopark di Zurigo in occasione del Wordcamp Switzerland: due giorni di conferenze e meeting di sviluppatori e utilizzatori del CMS WordPress.
La gradita occasione mi è stata offerta da Cyberchimps che ha premiato questo sito in un concorso come migliore applicazione di un loro tema per WordPress.

Ho approfittato della pausa pranzo per fare qualche foto agli interni del Technopark.

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Silenzi https://www.paolobeccari.com/italiano/2014/04/27/silenzi/ Sun, 27 Apr 2014 18:16:21 +0000 https://www.paolobeccari.com/italiano/?p=2892 Continue reading...Silenzi

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Un indagine sul paesaggio del sud-ovest Sardegna.

L’eredità dell’ epopea mineraria del Sud-Ovest Sardegna è un enorme patrimonio silenzioso
fatto di tesori e veleni, disoccupazione e risorse,
Idee, speranze e burocrazia.

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